Laredo

Alle 16 circa arriviamo a Laredo e ci dirigiamo verso il monastero dove entriamo per il sello. In quel momento ho sentito urlare:”Nicoletta”. Mi stava chiamando una ragazza finlandese che ho conosciuto nei primi giorni e mi chiama così perché gli amici spagnoli un po’ scherzando avevano cambiato il mio nome da Elisabetta a Nicoletta. Oggi lei ritorna a Bilbao e poi a casa. Noi ora siamo camminando sulla spiaggia di Laredo. Arriviamo al punto in cui con una barca raggiungiamo l’altra sponda e ci troviamo a Santona. Entriamo nell’ostello che per sette euro offre il letto e visto che è tardi e abbiamo una grande fame cerchiamo un posto per la cena. Torniamo che la camerata è già al buio, ma riusciamo a fare ugualmente una doccia. Tutto bene anche oggi. Domani si riparte per Guemes.

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